Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni. Le ossessioni sono pensieri, immagini mentali o impulsi che si manifestano ripetutamente nella mente di una persona e che sono percepiti come sgradevoli ed intrusivi. Il contenuto è spesso bizzarro; per esempio, il dubbio di essere venuto a contatto con dei germi toccando qualcosa che è stato toccato da qualcuno che potrebbe avere una qualche malattia, oppure essere spaventati dall'idea di perdere il controllo dei propri impulsi aggressivi e fare del male a qualcuno con il dubbio che questo sia veramente accaduto o meno. Le compulsioni, dette anche rituali, sono invece dei comportamenti ripetitivi (es. lavarsi le mani, controllare se lo sportello della macchina è stato chiuso, riordinare) o delle azioni mentali (es. contare, pregare, ripetere formule superstiziose), messi in atto per ridurre il senso di disagio e l’ansia provocati dai pensieri ossessivi. La paura di aver fatto del male a qualcuno per disattenzione Vediamo un esempio. Luca da circa un mese convive con un forte dubbio. Tutto ha inizio una sera quando, tornando a casa, ha sentito uno strano rumore, come se avesse urtato qualcosa, immediatamente viene preso da un angosciante dubbio: " E se avessi investito qualcuno?; " Come posso essere sicuro che non sia successo, al buio potrei non essermene accorto?" Cosi Luca si ferma per controllare e rassicurarsi , tutto appare tranquillo e non sembra vedere traccia di incidenti. Tornato a casa il dubbio si ripresenta e così nei giorni successivi. Ogni volta che Luca guida non si sente più tranquillo, ha continuamente paura di far del male agli altri, di tamponarli e buttarli fuori strada. Inizia a controllare scrupolosamente dagli specchietti e quando il dubbio è forte si ferma per verificare che non sia successo niente, controlla la sua carrozzeria ogni giorno e per essere più sicuro guarda attentamente i telegiornali. La qualità della vita di Luca inizia a compromettersi, inizia a prendere la macchina il meno possibile, ogni volta che incontra un ambulanza a sirene accese è preso dall'angoscia e la segue per controllare che non abbia investito qualcuno. Quando guida in compagnia si sente meno ansioso, ogni tanto chiede qualche piccola rassicurazione al passeggero che lo fa stare subito meglio." Alcuni pensieri ossessivi hanno come contenuto la paura di causare danni accidentali agli altri, per negligenza o disattenzione. Le persone con queste paure, spesso, hanno la sensazione che essendo partecipi ad una situazione (anche solo vedendola) che potrebbe essere pericolosa, sono moralmente obbligati ad agire responsabilmente al fine di evitare potenziali pericoli. Per esempio. Gianni sente il bisogno di rimuovere dai marciapiedi in cui cammina possibili ostacoli o pericoli per gli altri perché se non lo facesse si sentirebbe responsabile se qualcuno si facesse male avendola vista e non avendo fatto niente. Dietro la paura di danneggiare gli altri si cela un forte senso di responsabilità , associato ad un forte senso di colpa che porta a prendere delle precauzioni eccessive al punto di sacrificare il proprio benessere. Il fine è quello di prevenire possibili danni, a se stesso o agli altri, di cui la persona potrebbe essere ritenuta responsabile. Vediamo altre situazioni in cui si può temere di danneggiare gli altri.
Avendo questi pensieri ossessivi, la persona sente il bisogno di annullare qualsiasi rischio a costo di impegnare la maggior parte del tempo e delle energie in rituali di controllo e altre attività preventive ( richiedeste di rassicurazione, ruminazione etc.). Vediamone alcuni insieme.
Tutti rituali di controllo finalizzati a ridurre l’ansia alimentano il dubbio e compromettono significativamente la qualità della vita La Terapia Cognitivo Comportamentale è considerata una terapia molto efficace per la cura del DOC tanto da essere considerata dall' American Psychiatric Association trattamento di prima scelta.
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April 2020
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