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La trappola della dipendenza affettiva
Le persone che hanno sviluppato questa trappola sono convinte di aver bisogno di un'altra persona per poter sopravvivere.
E' come se ne profondo ci si sentisse non in grado di badare a se stessi, di assumersi responsabilità o prendere decisioni da soli, come dei bambini piccoli, in un modo di adulti e quando la figura di riferimento si allontana e non si prende cura di noi, ci si sente persi.
Alcuni dei pensieri che affollano la mente:
" non posso farcela"; " non sono capace"; " mi sento perso"; " potrei perdere la persona che si occupa di me"; " come farei se fossi solo?"; " come potrei farcela a vivere da solo?"; " ho bisogno di qualcuno che mi aiuti "; " non so fare niente";
Comportamenti messi in atto: evitare di guidare, evitare di prendere decisioni, evitare di assumersi nuove responsabilità, evitare di apprendere nuove competenze, non andare a vivere da soli, evitare di viaggiare o di andare da soli al cinema o al ristorante o di rimanere in casa da soli e cercare di stare il più vicino possibile alla persona di riferimento in modo da potersi sentire protetti.
Spesso questi pensieri sono seguiti da una forte angoscia e ansia.
A causa di questa sensazione di non farcela da soli spesso vi ritrovata a chiedere consigli e aiuto agli altri, potreste cambiare idea spesso, siete indecisi e avete bisogno del parere dell'altro sulla correttezza delle vostre scelte.
Ricorrendo agli altri e facendovi aiutare è come se vi foste arresi a questa trappola e ciò non fa altro che rafforzare l'idea di non essere capaci.
Potreste aver cercato di opporvi a ogni cambiamento della vita, vorreste che tutto rimanesse immodificabile anche se allo stesso tempo vi sentite spesso in gabbia. A volte , nelle persone con questa trappola, possono presentarsi attacchi di panico e agorafobia.
Le origini della Trappola
Questa trappola può aver origine da genitori troppo o troppo poco protettivi.
Proteggendo troppo i figli, i genitori, rinforzano i comportamenti dipendenti non permettono al bambino di imparare a camminare da solo. Per esempio: prendendo le decisioni al posto del figlio, sostituendosi a lui, dandogli poche responsabilità, standogli troppo vicino, criticando le opinioni e le competenze del figlio, mettendolo troppo in guardia dai pericoli esterni.
In questo caso i genitori per proteggere il loro figlio non gli permettono di acquisire abilità. E' solo imparando e sbagliando che si apprende a come comportarsi nel mondo.
Mentre i bambini che hanno avuto genitori che non si sono occupati di loro anche quando erano molto piccolo e necessitava di qualcuno che lo aiutasse a soddisfare i bisogni fisici come aiutarlo a vestirsi o a mangiare, sono diventati "indipendenti" troppo presto contrattacando il loro bisogno di dipendenza.
Nelle relazioni di coppia cercate figure materne o paterne, forti e protettive, che hanno piacere a prendersi cura di voi.
Quando siete con il vostro partner è come se perdesse la vostra individualità , mentre quando non c'è è come se la vostra vita si fermasse. Il vostro partner si occupa di tutte le cose finanziarie , fa ogni cosa per voi e non sembra essere una persona insicura o vulnerabile.
Bibliografia
Reinventa la tua vita. Jeffrey E. Young, Janet S. Klosko.
E' come se ne profondo ci si sentisse non in grado di badare a se stessi, di assumersi responsabilità o prendere decisioni da soli, come dei bambini piccoli, in un modo di adulti e quando la figura di riferimento si allontana e non si prende cura di noi, ci si sente persi.
Alcuni dei pensieri che affollano la mente:
" non posso farcela"; " non sono capace"; " mi sento perso"; " potrei perdere la persona che si occupa di me"; " come farei se fossi solo?"; " come potrei farcela a vivere da solo?"; " ho bisogno di qualcuno che mi aiuti "; " non so fare niente";
Comportamenti messi in atto: evitare di guidare, evitare di prendere decisioni, evitare di assumersi nuove responsabilità, evitare di apprendere nuove competenze, non andare a vivere da soli, evitare di viaggiare o di andare da soli al cinema o al ristorante o di rimanere in casa da soli e cercare di stare il più vicino possibile alla persona di riferimento in modo da potersi sentire protetti.
Spesso questi pensieri sono seguiti da una forte angoscia e ansia.
A causa di questa sensazione di non farcela da soli spesso vi ritrovata a chiedere consigli e aiuto agli altri, potreste cambiare idea spesso, siete indecisi e avete bisogno del parere dell'altro sulla correttezza delle vostre scelte.
Ricorrendo agli altri e facendovi aiutare è come se vi foste arresi a questa trappola e ciò non fa altro che rafforzare l'idea di non essere capaci.
Potreste aver cercato di opporvi a ogni cambiamento della vita, vorreste che tutto rimanesse immodificabile anche se allo stesso tempo vi sentite spesso in gabbia. A volte , nelle persone con questa trappola, possono presentarsi attacchi di panico e agorafobia.
Le origini della Trappola
Questa trappola può aver origine da genitori troppo o troppo poco protettivi.
Proteggendo troppo i figli, i genitori, rinforzano i comportamenti dipendenti non permettono al bambino di imparare a camminare da solo. Per esempio: prendendo le decisioni al posto del figlio, sostituendosi a lui, dandogli poche responsabilità, standogli troppo vicino, criticando le opinioni e le competenze del figlio, mettendolo troppo in guardia dai pericoli esterni.
In questo caso i genitori per proteggere il loro figlio non gli permettono di acquisire abilità. E' solo imparando e sbagliando che si apprende a come comportarsi nel mondo.
Mentre i bambini che hanno avuto genitori che non si sono occupati di loro anche quando erano molto piccolo e necessitava di qualcuno che lo aiutasse a soddisfare i bisogni fisici come aiutarlo a vestirsi o a mangiare, sono diventati "indipendenti" troppo presto contrattacando il loro bisogno di dipendenza.
Nelle relazioni di coppia cercate figure materne o paterne, forti e protettive, che hanno piacere a prendersi cura di voi.
Quando siete con il vostro partner è come se perdesse la vostra individualità , mentre quando non c'è è come se la vostra vita si fermasse. Il vostro partner si occupa di tutte le cose finanziarie , fa ogni cosa per voi e non sembra essere una persona insicura o vulnerabile.
Bibliografia
Reinventa la tua vita. Jeffrey E. Young, Janet S. Klosko.
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Dottoressa Annalisa Scarpini Psicologo Ancona
Cellulare.: 338 5416763 Riceve presso: Via Giannelli, 36 - 60123 | Ancona E-mail: [email protected] P.IVA: 02679700423 Iscritta All’Ordine degli Psicologi delle Marche Numero: 2346 |