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La trappola della sfiducia: non mi fido di te !
Le persone con questa trappola non si fidano degli altri e si aspettano di essere usati e trattati male. Sentono dentro di loro che prima o poi verranno traditi e che per questo devono stare in guardia.
Quando una persona fa qualcosa per loro ricercano il secondo fine. Sono pronti in ogni momento a reagire ad una possibile minaccia.
Spesso, queste persone, hanno subito degli abusi fisici o/e psicologici in giovane età che hanno lasciato profonde ferite e dolore che li porta ancora oggi ad esperire intense emozioni come esplosioni di rabbia, di pianto, di paura che possono essere alternati a momenti in cui ci si sente come anesterizzati e che tutto intorno sia irreale.
Oggi, possono trovarsi in situazioni in cui vengono nuovamente abusate ma, per paura o perchè si pensa di meritarlo, tendono a non reagire arrendendosi alla trappola.
Uno dei pericoli di questa trappola è infatti la ripetizione del passato scegliendo, nella vita adulta, partner violenti, che tradiscono, che abusano di alcool e di droghe, che vi umiliano e che non rispettano i vostri bisogni.
Alcune persone, invece di arrendersi alla trappola della sfiducia potrebbero adottare un diverso comportamento e decidere di non entrare in relazione intima con gli altri in modo da avitare un possibile dolore.
Oppure potrebbero contrattaccare la trappola e trovarsi nel ruolo dell'abusante attaccando e ferendo gli altri, lasciando per primi, in modo da non venire usati.
Le possibili origini della trappola della sfiducia
In base all'entità dell'abuso verrà intaccato il modo di vedere il mondo.
Uscire da questa trappola è un percorso lungo e difficile a causa del trauma subito, è per questo utile rivolgersi ad un professionista che possa aiutarvi ad illuminare la vostra strada e ad ottenere ciò che avete sempre desiderato: amare e essere amati.
Bibliografia
Reinventa la tua vita. Jeffrey E. Young, Janet S. Klosko.
Quando una persona fa qualcosa per loro ricercano il secondo fine. Sono pronti in ogni momento a reagire ad una possibile minaccia.
Spesso, queste persone, hanno subito degli abusi fisici o/e psicologici in giovane età che hanno lasciato profonde ferite e dolore che li porta ancora oggi ad esperire intense emozioni come esplosioni di rabbia, di pianto, di paura che possono essere alternati a momenti in cui ci si sente come anesterizzati e che tutto intorno sia irreale.
Oggi, possono trovarsi in situazioni in cui vengono nuovamente abusate ma, per paura o perchè si pensa di meritarlo, tendono a non reagire arrendendosi alla trappola.
Uno dei pericoli di questa trappola è infatti la ripetizione del passato scegliendo, nella vita adulta, partner violenti, che tradiscono, che abusano di alcool e di droghe, che vi umiliano e che non rispettano i vostri bisogni.
Alcune persone, invece di arrendersi alla trappola della sfiducia potrebbero adottare un diverso comportamento e decidere di non entrare in relazione intima con gli altri in modo da avitare un possibile dolore.
Oppure potrebbero contrattaccare la trappola e trovarsi nel ruolo dell'abusante attaccando e ferendo gli altri, lasciando per primi, in modo da non venire usati.
Le possibili origini della trappola della sfiducia
- aver subito abusi fisici e/o psicologici da parte di un familiare
- aver subito abusi sessuali
- da piccoli vi siete sentiti fortemente umiliati, insultati e criticati da parte di un familiare
- non vi fidavate dei vostri familiari
- da piccoli venivate minacciati
- i vostri genitori vi dicevano di non fidarvi delle persone non familiari
In base all'entità dell'abuso verrà intaccato il modo di vedere il mondo.
Uscire da questa trappola è un percorso lungo e difficile a causa del trauma subito, è per questo utile rivolgersi ad un professionista che possa aiutarvi ad illuminare la vostra strada e ad ottenere ciò che avete sempre desiderato: amare e essere amati.
Bibliografia
Reinventa la tua vita. Jeffrey E. Young, Janet S. Klosko.
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Dottoressa Annalisa Scarpini Psicologo Ancona
Cellulare.: 338 5416763 Riceve presso: Via Giannelli, 36 - 60123 | Ancona E-mail: [email protected] P.IVA: 02679700423 Iscritta All’Ordine degli Psicologi delle Marche Numero: 2346 |