Perfezionismo
Nel perfezionismo, la valutazione di se stessi deriva unicamente in base a quanto si è vicini al raggiungimento di determinati standard che ci si è imposti. Se si è lontani dal loro conseguimento ci si valuta negativamente e in modo autocritico.
Aree della vita che possono essere investite dal perfezionismo:
Ci sono più possibilità di valutarsi negativamente quando i propri obiettivi non sono raggiunti.
Nei disturbi alimentari la valutazione di sé può essere vista come dipendente dagli sforzi per soddisfare standard esigenti di peso, forme corporee e controllo del cibo.
I FATTORI DI RISCHIO:
I FATTORI DI MANTENIMENTO
Quando invece gli standard sono raggiungi vengono rivalutati come troppo bassi e la persona se ne pone altri ancora più esigenti che richiedono un superiore sforzo per raggiungerli.
Valutare se stessi su uno o due domini della vita è rischioso e non porta mai al successo.
Aree della vita che possono essere investite dal perfezionismo:
- peso del corpo
- alimentazione salutare/dietetica
- forme corporee
- studio
- lavoro
- famiglia
Ci sono più possibilità di valutarsi negativamente quando i propri obiettivi non sono raggiunti.
Nei disturbi alimentari la valutazione di sé può essere vista come dipendente dagli sforzi per soddisfare standard esigenti di peso, forme corporee e controllo del cibo.
I FATTORI DI RISCHIO:
- Fattori ereditari: avere genitori perfezionisti
- Rinforzi sociali: il porsi standard elevati è spesso rinforzato dalla società. Es, andare bene a scuola significa avere voti alti, avere la stima degli insegnanti e dei genitori. A volte la paura di commettere errori e la paura del giudizio degli altri può essere rinforzata anche dalla famiglia che invia messaggi anche involontari sull'importanza di essere in un certo modo.
- Ritiro dell'affetto: Avere genitori che danno importanza ai risultati.
- Critiche: aver ricevuto critiche, non aver ricevuto soddisfazioni per qualcosa che si è fatto, essere stati derisi o aver avuto delle insoddisfazioni a scuola e al lavoro, queste e altre condizioni possono far nascere il pensiero distorto che :"per andare bene bisogna sempre fare le cose perfettamente", "per piacere bisogna essere in un certo modo", " così come sono non vado bene", "non posso sbagliare","devo avere tutto sotto controllo,"non posso deludere gli altri".
- Apprendimento: attraverso l'osservazione degli altri possono essere appresi comportamenti perfezionistici.
- Mezzi di comunicazione: "avere un corpo perfetto" è una forma di perfezionismo clinico diffusa dai mass media che contribuiscono ad alimentare i fattori di rischio.
I FATTORI DI MANTENIMENTO
- Paura di fallire: si ha paura di fallire e di non raggiungere il proprio obiettivo (es. paura di ingrassare)
- Pensiero tutto o nulla: o è perfetto o è completamente sbagliato, nel perfezionista non c'è una via di mezzo.
- Standard personali elevati: ci si impone obiettivi elevati che necessitano di molto impegno per essere raggiunti. Il pensiero è rivolto costantemente al conseguimento del proprio obiettivo anche se questo può avere conseguenze negative.
- Le regole rigide: ci si impone delle rigidi regole avendo costanti preoccupazioni sulla riuscita della propria prestazione
- Attenzione agli errori: si è attenti a non compiere errori
- Comportamenti di controllo: vengono effettuati comportamenti di controllo
- Evitamento: se si pensa di non riuscire a soddisfare i propri standard, pur di non fallire, si mettono in pratica degli evitamenti. Lasciare un compito a metà o evitarlo porta ad un ulteriore autocritica e ciò mantiene il perfezionismo
Quando invece gli standard sono raggiungi vengono rivalutati come troppo bassi e la persona se ne pone altri ancora più esigenti che richiedono un superiore sforzo per raggiungerli.
Valutare se stessi su uno o due domini della vita è rischioso e non porta mai al successo.
DOVE MI TROVO:
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Dottoressa Annalisa Scarpini Psicologo Ancona Cellulare.: 338 5416763 Riceve presso: Via Giannelli, 36 - 60123 | Ancona Iscritta All’Ordine degli Psicologi delle Marche Numero: 2346 |
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