Dott.ssa Annalisa Scarpini
Molte delle sensazioni provate da chi assiste un proprio caro con demenza sono spesso simili a quelle provate in occasione di un lutto. La persona infatti, a causa dei problemi cognitivi e comportamentali, sembra non essere più lei . Il processo di elaborazione della perdita, ancor prima che essa sia realmente avvenuta, è tipico delle patologie degenerative che portano al lento spegnersi della persona, giorno dopo giorno, e contemporaneamente ad un'elaborazione da parte dei familiari che si ritrovano a dover prendere coscienza del cambiamento che sta avvenendo. Quando avviene un lutto si attiva normalmente una reazione fisiologica complessa che alcuni autori hanno descritto attraverso 4 fasi e che possono essere sovrapposte alle fasi del percorso psicologico che attraversa il caregiver nella malattia di Alzheimer e più in generale nelle demenze.
«... Ci si affanna a trovare quello che non è più possibile trovare, e si ignora quanto, invece, trovare si può» Se si vive nel passato, nel ricordo di come la persona era e di come si vorrebbe che sia ora e si cerca unicamente quella parte non troveremo niente.. mentre facciamo ciò ignoriamo quello che invece si può trovare.. la persona che è qui in questo momento. Dott.ssa Annalisa Scarpini, psicologo clinico. Riceve ad Ancona
4 Commenti
Daniela Bini
17/2/2017 23:59:56
Mio marito è appena morto dopo 10 anni di Alzheimer's. Nel leggerla ho ritrovato tutte le fasi del processo che è stato in me, l'incredulità la rabbia il dolore la depressione e l'accettazione che però è arrivata dopo cinque anni. E poi è arrivata la serenità! Ho dedicato tutto il mio tempo a lui, ma non l'ho mai vissuto come obbligo o sacrificio. Mi riconosceva, mi dava ancora dei baci ma la nostra comunicazione era era essenzialmente tattile, fatta di abbracci, carezze, mano nella mano e gli parlavo normalmente. Non so quanto capisse ma avevo la sensazione di una sua rispondenza. Pensavo che alla sua morte sarei stata distrutta visto che tutto il mio tempo era dedicato a lui salvo rare eccezioni, e invece lo pensò sempre ma mi vengono in mente solo le nostre cose buffe, le risate e i momenti piacevoli. Ci siamo divertiti molto insieme. Non sono triste ( e questo mi meraviglia molto) e ho solo una sensazione di grande libertà e sto progettando viaggi, incontri con amici ecc. Mi chiedo come questo possa essere possibile! O forse nel tempo ho già elaborato il mio lutto e mi sono distaccata da lui. Mi piacerebbe tanto saperlo!
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Annalisa Scarpini
20/2/2017 13:11:14
Buongiorno Daniela, probabilmente potrebbe già aver elaborato il lutto oppure non essere riuscita ancora a realizzare la perdita, non conoscendola è difficile poter darle una risposta. Ma quello che conta è poter riprendere in mano la vita, passo dopo passo, così come sta facendo Lei e credo sia anche quello che vorrebbe suo marito, vederla serena e con voglia di vivere.
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