Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
I motivi per cui viene consultato uno psicologo sono le più varie. Con ogni probabilità, prima di richiedere un appuntamento con un professionista, le persone avranno provato più volte a trovare una soluzione al loro problema, per esempio confidandosi con qualcuno vicino, attraverso la lettura di libri di auto-aiuto e cercando di controllare le variabili in gioco. Tuttavia, nonostante tutti gli sforzi, la sofferenza permane. La problematica nella vita quotidiana e la motivazione al cambiamento portano a decidere di iniziare un percorso psicologico. A questo punto bisogna scegliere lo psicologo a cui rivolgersi. Di solito, ciò avviene facendosi consigliare dal proprio medico di base, attraverso il passa parola con amici e conoscenti, attraverso siti internet ed elenchi degli psicologi, in base alla vicinanza casa-lavoro. I criteri di scelta possono essere vari. Dopo una fase di attesa e indecisione si arriva alla telefonata per fissare il primo colloquio caratterizzata da attesa, tensione, ansia e curiosità per l’incontro. Solitamente, un aspetto che spesso preoccupa nel primo colloquio è l'ansia dovuta a ciò che si dovrà dire. Cosa chiederà lo psicologo? Mi farà delle domande o dovrò parlare solamente io? Nel primo colloquio verranno chieste le motivazioni del consulto e potrebbero essere fatte delle domande per avere la situazione più chiara, potrebbero essere chiesti degli esempi del problema e informazioni su come questo interferisce nella vita quotidiana. Verso la fine del primo colloquio ci sarà il tempo per chiarimenti, dubbi e necessità. Lo psicologo fornirà delle informazioni riguardo al setting (frequenza, durata, pagamento), alle sue competenze professionali e al suo approccio terapeutico. Un'altro aspetto che intimorisce nel primo colloquio è la vergogna nel raccontare ciò che si prova e dei problemi presenti nella propria vita. Lo psicologo non giudicherà ma ascolterà in modo empatico, comprendendo quello che l'altro prova. Un'altra paura è quella che le altre persone, amici, familiari possano venir a sapere che si va da uno psicologo. Ogni colloquio è protetto dal segreto professionale, lo psicologo non può rivelare quello che viene detto nel corso delle sedute, nè il nome dei suoi clienti. Il primo colloquio si paga? Dipende dallo psicologo. Nel corso della prima telefonata è possibile chiederlo.
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April 2020
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