Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
La depressione è una delle malattie oggi più diffuse e in continua crescita. Il primo modello cognitivo della depressione risale a Beck negli anni 70. Secondo le teorie cognitive, nelle persone depresse, sono presenti pensieri negativi automatici che compaiono in modo involontario e spontaneo e che hanno come tema principale il fallimento, l'incapacità, le critiche alla propria persona, la non amabilità ecc. Beck si accorse che tutti questi temi avevano in comune la perdita: o di qualcosa che prima si aveva, o di una capacità personale che ora non ci si sente di avere, di un sentimento che non c'è più ecc. Qualunque sia la perdita questa viene sentita come non recuperabile. L'umore depresso porta quindi a vedere se stessi, l' ambiente, e il futuro in una luce negativa e a interpretare le situazioni in modo molto più pessimistico di quello che in realtà sono. Esempio Immaginate di essere stati appena licenziati. Come reagireste? Una persona potrebbe valutare il licenziamento come un proprio fallimento personale e iniziare a vedere il futuro senza speranza: "sono un fallito, tanto verrò licenziato, non troverò un altro lavoro". (c'è una perdita vista come non recuperabile) Sulla base di questi giudizi, la persona inizierà a sentirsi depressa e non motivata a fare qualcosa per cambiare la situazione. Piano piano si sentirà sempre più stanca e senza interessi, inizierà a passare più tempo a casa, a curarsi di meno, vedendosi sempre più senza futuro e senza la capacità di modificare la situazione vedendo tutto troppo difficile. Al contrario, altre persone nella stessa situazione di licenziamento, non leggono questo evento in un ottica di fallimento personale e non mettono in discussione la propria autostima e potrebbero riattivarsi in breve tempo alla ricerca di un lavoro. Le distorsioni cognitive individuate da Beck. Beck individua le seguenti distorsioni cognitive che possono essere presenti nel pensiero della persona depressa:
Tutte queste distorsioni che si verificano inconsciamente, mantengono i pensieri negativi nonostante le prove contraddittorie. Oltre alle distorsioni cognitive, nella depressione, si possono installare numerosi circoli di mantenimento del problema. Vediamone insieme alcuni:
Bibliografia: Elementi di Psicoterapia Cognitiva, II edizione. A cura di Mancini e Perdighe. Editore Giovanni Fioriti.
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April 2020
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