Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
Si può parlare di fobia per gli squali se questa paura porta ad una riduzione della qualità della vita, rinunciando ad interessi o attività lavorative importanti per la persona.Le persone con questa fobia possono sentirsi incapaci di nuotare in mare persino quando sono rassicurati dalla presenza di reti di protezione o si trovino in una zona in cui l'animale è assente. Possono sperimentare costantemente la sensazione di essere inseguiti, avere l'illusione di vedere una pinna avvicinarsi, avere il terrore di bagnarsi anche a riva, non riuscire più andare a pesca, fare surf o sub. In casi estremi, persino la foto si uno squalo può provocare un' attacco di panico. Statisticamente, è più probabile essere ucciso da un cancro o dal cadere di un cornicione di una casa che da un attacco di squalo. Ma allora perché alcune persone hanno così tanta paura? 1) leggere sul giornale di un avvistamento di squalo, o di una persona attaccata da uno squalo rimane più impresso nella memoria rispetto ad altre notizie. L'euristica della disponibilità è stata inizialmente descritta dallo psicologo, Daniel Kahneman. In sostanza, si tratta di una scorciatoia mentale: gli eventi più vividi e più facilmente ricordabili possono sembrare più probabili di eventi più difficili da immaginare. Inoltre la notizia di una morte per uno squalo rimane più impressa emotivamente. 2) Lo squalo viene raffigurato nei film come un predatore, sanguinario e sadico. 3) Il tipo di morte che si prospetta non è una morte dolce, ma improvvisa e violenta, di terrore puro. Come affrontare questa fobia? Ricorda che:
Cosa fare?
Se nessuno di questi suggerimenti funziona, rivolgiti a un professionista che potrebbe aiutarti a risolvere la tua fobia.
0 Comments
Leave a Reply. |
CONTATTI
Tel. 3385416763 Categorie
All
Archivi
April 2020
|