Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
"Una delle cose più strane delle relazioni è che non sempre siamo liberi di sentirci attratti da chiunque. Tendiamo ad essere attratti da persone simili tra loro o che hanno degli aspetti psicologici specifici. Tutti noi portiamo dentro delle liste molto specifiche di caratteristiche che dovrebbero avere le persone di cui ci innamoriamo. Molto spesso, in questa liste, non ci sono solamente caratteristiche positive. " Alcune persone tendono a trascurare tutti i tipi diversi di potenziali candidati partner che si incontrano nel corso della vita, liquidandoli alcuni trovandoli noiosi o altri poco stimolanti mentalmente o in qualche modo semplicemente non adatti a sè, tendendo invece a dirigersi direttamente verso persone le cui caratteristiche sono piuttosto negative per la nostra felicità, anche se inconsapevolmente. Ad esempio potremmo essere in grado di innamorarci solo di persone che sono molto meno intelligenti o responsabili di noi o che sono inaffidabili, egoiste e auto-assorbite da se stesse. Ma perchè mai dovremmo entrare in relazione proprio con queste persone? Questo perché quello che si cerca in amore non è necessariamente una persona bella e buona , ma qualcuno che sentiamo familiare e che ci faccia sentire come a casa. Molti di noi hanno imparato l'amore durante l'infanzia da genitori problematici, assenti, poco coinvolti emotivamente, rifiutanti, critici che continuano inconsciamente a guidare le nostre relazioni future, perchè sono proprio i genitori che ci forniscono il modello di ciò che significa amare ed essere amati . Per esempio: immaginiamo un papà freddo e una mamma non disponibile. Il bambino avrà registrato nella sua infanzia che, anche se fredda e distaccata, quella era una relazione d'amore. Quelle sensazioni sono ciò che gli ritiene più famigliare, per questo sarà più predisposto a cercarsi un partner distaccato rispetto ad uno caloroso a cui non si è abituati a stare e che può venir sentito come invadente. Le nostre mappe d'amore interiori sono davvero difficili da decifrare, di certo non si spiegano da sole, quindi dobbiamo sforzarci di scoprire quello che ci stanno dicendo, sopratutto se continuiamo a compiere scelte relazionali che fanno soffrire. Libereremo noi stessi dai traumi quando ci renderemo conto che possiamo amare in modi diversi rispetto a ciò che ci hanno insegnato e abituandoci a qualcosa che potrebbe inizialmente essere strano e non familiare, ma meno doloroso e sicuro.
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April 2020
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