Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
.Affrontare il dolore generato dalla morte di una persona cara non è facile. Quando perdiamo una moglie, un marito, un figlio, un fratello o un genitore, la sofferenza diventa intensa e i sentimenti di vuoto, di perdita di un pezzetto di Sè sembrano diventare dominanti e avvolgono e influenzano la quotidianità. Tutto sembra non avere più un senso e stranamente irreale. La perdita può generare momenti di profonda confusione e periodi prolungati di tristezza o depressione. La tristezza tipicamente diminuisce di intensità col passare del tempo, ma il lutto è un processo importante da affrontare, per poter ritrovare se stessi e allo stesso tempo vivere e continuare ricordare dentro di Sè in modo più adattivo, il tempo trascorso con la persona amata. Ognuno reagisce in modo diverso alla morte attraverso le proprie risorse personali, ci si potrebbe riscoprire più forti di quanto si pensava o entrare in contatto con una fragilità che prima di allora non era mai emersa. Se il rapporto con il defunto era conflittuale, potrebbe volerci più tempo per riflettere su cosa è accaduto e sopratutto sulla relazione che si aveva con la persona persa, prima di potersi adattare alla perdita. Gli esseri umani sono per natura resilienti, ma per alcune persone la lotta contro il dolore schiacciante provato nel lutto può perdurare per lunghi periodi e portare ad una visione di Sè come inadeguati e incapaci anche delle più semplici azioni quotidiane. Quando il dolore e la sofferenza pervadono e sembrano essere diventate parti di Sè, è fondamentale la richiesta d'aiuto ad uno psicologo. Lo psicologo può aiutare la persona a comprendere il lutto, a normalizzare le emozioni e le reazioni che si stanno sperimentando, aumentando il senso di controllo e di adattamento. Quando qualcuno muore, non si perde unicamente la persona ma tante altre cose..i sogni del futuro, le speranze, i piani condivisi che si pensava di realizzare insieme, un appoggio, una presenza, una sicurezza. Aiutare le persone in lutto significa anche identificare ciò che hanno perso. Il cambiamento è una conseguenza inevitabile della perdita, e spesso si rifugge dal ciò, come se cambiare significasse fare un torto alla persona morta. Imparare ad adattarsi a i cambiamenti richiede tempo e fatica e fare spazio al dolore per poter piano piano muovere dei nuovi piccoli passi. Quando la morte avviene improvvisamente o prematuramente, molte assunzioni sulla vita vengono messe alla prova. E potrebbe nascere un forte senso di ingiustizia verso il mondo e il destino che ha permesso che ciò accadesse. Il dolore non è qualcosa che si può superare velocemente, ha bisogno che si ricreino dei nuovi equilibri dentro di Sè per poter ridurre la sua intensità. Il modello ondulatorio del dolore L'esperienza del dolore segue normalmente un movimento ondulatorio. Potrebbe silenziarsi per un lungo periodo e poi un evento può riportare ad intense emozioni anche dopo anni. Una data significativa, una canzone, una parola, una persona che assomiglia al proprio caro, possono riaprire una ferita. Cosa posso fare per aiutarti e cosa possiamo fare insieme? Narreremo più volte la tua storia, dando spazio ai pensieri e alle emozioni provando insieme a dare un senso a tutto ciò che è successo e piano piano ti sosterò nel riorganizzare la tua vita. Impareremo a gestire la paura, il senso di colpa, l'ansia che possono essere associati alla morte della persona cara. Affronteremo insieme il dolore cercando di fargli spazio e facendogli trovare una giusta collocazione dentro di te, dove non possa invadere la tua vita emotiva e relazionale.
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April 2020
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