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" Meditazione è osservare deliberatamente il tuo corpo e la tua mente, lasciando che le esperienze scorrano liberamente di momento in momento e accettandole così come sono. Meditazione non significa rifiutare i pensieri o bloccarli o reprimerli. Non significa controllare alcunché, eccetto la direzione della tua attenzione."
(Kabat-Zinn 1990)
La Mindfulness è una pratica che allena a porre attenzione al momento presente, in modo non giudicante con un atteggiamento di apertura e accettazione. Va praticata in silenzio, liberandosi della quotidianità creando un' intimità con la propria mente. Si auto-osservano in modo non valutante le proprie emozioni e i propri pensieri contrastando l'impulso a definire, valutare e giudicare.
Si può raggiungere questo stato attraverso una pratica costante e personale.
Il primo ad applicare in ambito clinico la meditazione è stato Jon Kabat Zinn alla fine degli anni 70.
Il fulcro del suo programma (MBSR: Mindfulness Based Stress Reduction) consisteva nell'evitare di far innescare reazioni mentali automatiche ai suoi pazienti, responsabili di un peggioramento della condizione di stress.
I partecipanti, invece di alimentare lo stress rimanendo nel vortice dei loro pensieri, imparavano a restarvi vicino senza esserne travolti.
La pratica meditativa MBSR può avvenire attraverso due modalità: formale e informale.
La modalità formale ha un tempo e uno spazio stabiliti e si basa su 4 pratiche:
Siamo abituati a vivere come se avessimo un "pilota automatico" inserito, presi dai pensieri, i ricordi, i sogni, i rimpianti, le preoccupazioni, il rimugino, l'organizzazione del futuro e di ciò che si vorrebbe o non si vorrebbe che diamo poco spazio al presente. La pratica della Mindfulness permette di essere presente nel momento attuale e osservarlo per come è. Addestra ad essere svegli nel momento in cui viviamo diventando più consapevoli dei nostri pensieri, emozioni, sentimenti, anziché reagire in modo automatico,
Quando si inizia la pratica di meditazione ci si accorge subito della difficoltà a mantenere l'attenzione sul respiro anche per poco tempo, molto spesso, ci si ritrova con la mente da un'altra parte.
Uno dei primi esercizi che viene proposto a chi si avvicina a questa pratica è mangiare con consapevolezza dell'uvetta (Kabat-Zinn, 2003). Alle persone vengono dati dei chicchi d'uva che devono osservare come se fosse la prima volta. L'esercizio è finalizzato a dimostrare che anche l'atto di mangiare che viene compiuto automaticamente può essere attuato in modo più attento e consapevole. La consapevolezza infatti si coltiva imparando a rivolgere deliberatamente l'attenzione a cose che normalmente ignoriamo,
Kabat-Zinn invita a vivere momento per momento tutte le esperienze umane, anche quelle che ci infliggono ansia e paura o ci fanno sentire fragili. La vita è un fluire continuo e tutto ciò che ci sembra " per sempre" è in realtà momentaneo e in via di trasformazione. Acquisire consapevolezza implica accettare ogni istante della nostra vita perchè la gioia accompagna sempre la sofferenza,la speranza alla disperazione, l'amore all'odio, la salute alla malattia (Kabat-Zinn, 1990)
Secondo Kabat-Zinn l'atteggiamento per approcciarsi alla pratica midfulness è quello aperto e curioso dello scienziato che osserva senza preconcetti quello che avviene nell'esperienza.
Gli otto pilastri che vengono sviluppati e consolidati dalla pratica Mindfulness sono:
Zindel Segal, Mark Williams, John Teasdale sviluppano nel 2002 la Mindfulness- based Cognitive Therapy (MBCT) che coniuga l'esperienza maturata da Kabat Zinn con le tecniche classiche della Terapia Cognitiva. Questi autori si sono accorti per primi che le abilità di controllo dell'attenzione, insegnate attraverso la pratica Mindfulness, potevano essere d'aiuto per prevenire la ricaduta nella depressione.
La MBCT insegna a disinnescale il pensiero ruminativo legato all'abbassamento d'umore. Si insegna a decentrare i propri pensieri, osservarli senza valutarli, guardandoli come eventi mentali che poi se ne vanno invece che come dei rispecchiamenti della realtà o del proprio Sé. Reindirizzando l'attenzione sul respiro, la camminata o altri stimoli si impedisce la ruminazione mentale. La Mindfulness è utili anche nel Disturbo d'Ansia Generalizzato dove la consapevolezza nel presente costituisce una valida alternativa alla ruminazione sul futuro.
In uno studio di Tonetto (2002) si è visto che chi pratica la Mindfulness-based riceve i seguenti benefici come la consapevolezza che:
Per informazione sui corsi attivi in Italia consulta il sito http://www.centromindfulness.net/
Bibliografia:
Bulli F., Melli G. Mindfulness e Acceptance in Psicoterapia. La terza generazione della terapia Cognitivo-Comportamentale. Edizione Eclipse. 2010
Montano A. Mindfulness. Guida alla meditazione di consapevolezza. Una terapia per tutti. Editore Ecomind. 2007
(Kabat-Zinn 1990)
La Mindfulness è una pratica che allena a porre attenzione al momento presente, in modo non giudicante con un atteggiamento di apertura e accettazione. Va praticata in silenzio, liberandosi della quotidianità creando un' intimità con la propria mente. Si auto-osservano in modo non valutante le proprie emozioni e i propri pensieri contrastando l'impulso a definire, valutare e giudicare.
Si può raggiungere questo stato attraverso una pratica costante e personale.
Il primo ad applicare in ambito clinico la meditazione è stato Jon Kabat Zinn alla fine degli anni 70.
Il fulcro del suo programma (MBSR: Mindfulness Based Stress Reduction) consisteva nell'evitare di far innescare reazioni mentali automatiche ai suoi pazienti, responsabili di un peggioramento della condizione di stress.
I partecipanti, invece di alimentare lo stress rimanendo nel vortice dei loro pensieri, imparavano a restarvi vicino senza esserne travolti.
La pratica meditativa MBSR può avvenire attraverso due modalità: formale e informale.
La modalità formale ha un tempo e uno spazio stabiliti e si basa su 4 pratiche:
- la meditazione da seduti: consapevolezza del respiro, del corpo,delle sensazioni, dei pensieri e delle emozioni. I pensieri che sopraggiungono vanno accolti e non combattuti o repressi.
- body scan: la persona da sdraiata indirizza l'attenzione a varie parti del corpo partendo dalle dita dei piedi fino alla testa
- hatha yoga: si basa sulla consapevolezza del respiro e su diverse posture oltre che sulle sensazioni corporee associate allo stiramento e al rilassamento dei muscoli.
- meditazione camminata: consiste nel portare attenzione non giudicante alle piante dei piedi mentre si cammina avanti e indietro in un certo spazio.
Siamo abituati a vivere come se avessimo un "pilota automatico" inserito, presi dai pensieri, i ricordi, i sogni, i rimpianti, le preoccupazioni, il rimugino, l'organizzazione del futuro e di ciò che si vorrebbe o non si vorrebbe che diamo poco spazio al presente. La pratica della Mindfulness permette di essere presente nel momento attuale e osservarlo per come è. Addestra ad essere svegli nel momento in cui viviamo diventando più consapevoli dei nostri pensieri, emozioni, sentimenti, anziché reagire in modo automatico,
Quando si inizia la pratica di meditazione ci si accorge subito della difficoltà a mantenere l'attenzione sul respiro anche per poco tempo, molto spesso, ci si ritrova con la mente da un'altra parte.
Uno dei primi esercizi che viene proposto a chi si avvicina a questa pratica è mangiare con consapevolezza dell'uvetta (Kabat-Zinn, 2003). Alle persone vengono dati dei chicchi d'uva che devono osservare come se fosse la prima volta. L'esercizio è finalizzato a dimostrare che anche l'atto di mangiare che viene compiuto automaticamente può essere attuato in modo più attento e consapevole. La consapevolezza infatti si coltiva imparando a rivolgere deliberatamente l'attenzione a cose che normalmente ignoriamo,
Kabat-Zinn invita a vivere momento per momento tutte le esperienze umane, anche quelle che ci infliggono ansia e paura o ci fanno sentire fragili. La vita è un fluire continuo e tutto ciò che ci sembra " per sempre" è in realtà momentaneo e in via di trasformazione. Acquisire consapevolezza implica accettare ogni istante della nostra vita perchè la gioia accompagna sempre la sofferenza,la speranza alla disperazione, l'amore all'odio, la salute alla malattia (Kabat-Zinn, 1990)
Secondo Kabat-Zinn l'atteggiamento per approcciarsi alla pratica midfulness è quello aperto e curioso dello scienziato che osserva senza preconcetti quello che avviene nell'esperienza.
Gli otto pilastri che vengono sviluppati e consolidati dalla pratica Mindfulness sono:
- in non giudizio
- la pazienza
- la mente del principiante
- la fiducia
- il non cercare risultati
- l'accettazione
- il lasciare andare
- l'impegno e l'autodisciplina
Zindel Segal, Mark Williams, John Teasdale sviluppano nel 2002 la Mindfulness- based Cognitive Therapy (MBCT) che coniuga l'esperienza maturata da Kabat Zinn con le tecniche classiche della Terapia Cognitiva. Questi autori si sono accorti per primi che le abilità di controllo dell'attenzione, insegnate attraverso la pratica Mindfulness, potevano essere d'aiuto per prevenire la ricaduta nella depressione.
La MBCT insegna a disinnescale il pensiero ruminativo legato all'abbassamento d'umore. Si insegna a decentrare i propri pensieri, osservarli senza valutarli, guardandoli come eventi mentali che poi se ne vanno invece che come dei rispecchiamenti della realtà o del proprio Sé. Reindirizzando l'attenzione sul respiro, la camminata o altri stimoli si impedisce la ruminazione mentale. La Mindfulness è utili anche nel Disturbo d'Ansia Generalizzato dove la consapevolezza nel presente costituisce una valida alternativa alla ruminazione sul futuro.
In uno studio di Tonetto (2002) si è visto che chi pratica la Mindfulness-based riceve i seguenti benefici come la consapevolezza che:
- gran parte dei pensieri che affollano la mente derivano dall'esperienza passata
- i pensieri piacevoli e spiacevoli si susseguono ininterrottamente nel corso di tutta la vita
- tutti i pensieri e le sensazioni sono temporanee
- anche se fossimo attanagliati da un pensiero fisso, i pensieri sono illusori
- aumentava la capacità di osservazione dei propri pensieri, emozioni, percezioni
- aveva una minor attivazione del pilota automatico e comportamenti più consapevoli
- aveva un aumento della capacità di descrivere la propria condizione mediante parole adeguate
- aveva un atteggiamento non giudicante di fronte alle proprie esperienze
Per informazione sui corsi attivi in Italia consulta il sito http://www.centromindfulness.net/
Bibliografia:
Bulli F., Melli G. Mindfulness e Acceptance in Psicoterapia. La terza generazione della terapia Cognitivo-Comportamentale. Edizione Eclipse. 2010
Montano A. Mindfulness. Guida alla meditazione di consapevolezza. Una terapia per tutti. Editore Ecomind. 2007
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Dottoressa Annalisa Scarpini Psicologo Ancona
Cellulare.: 338 5416763 Riceve presso: Via Giannelli, 36 - 60123 | Ancona E-mail: [email protected] P.IVA: 02679700423 Iscritta All’Ordine degli Psicologi delle Marche Numero: 2346 |