Dott.ssa Annalisa Scarpini
Nel corso dell'invecchiamento avvengono numerosi cambiamenti: organici, cognitivi ed emotivi. L'effetto di questi cambiamenti varia da individuo a individuo e in alcuni casi si può arrivare ad una rottura dell’equilibrio che fino a quel momento si era creato. Il settore che prima di tutti viene messo in crisi con l’età è il lavoro. Il pensionamento può essere visto, attraverso una concezione negativa, come la perdita del proprio status, associata ad una sensazione di incapacità, di inutilità e di esclusione, a volte accompagnata da un disagio economico. Per quanto riguarda gli affetti, la trasformazione del modello familiare ha portato ad una modificazione del ruolo dell'anziano. Se prima i nonni si trovavano a vivere in un contesto allargato con figli e nipoti e venivano considerati dispensatori di saggezza, oggi molto spesso si ritrovano soli e non abituati ad esserlo, essendo cresciuti all’interno di famiglie molto numerose. Anche le relazioni sociali possono entrare in crisi a causa di un impoverimento dei rapporti sociali. L’anziano può quindi ritrovarsi con tanto tempo a disposizione da dover riempire, con possibili problemi di autosufficienza propri o del proprio coniuge a cui dover far fronte e con una sensazione di solitudine da colmare. Un carattere rigido, la ridotta capacità di adattamento all'ambiente, lutti recenti, malattie organiche, modificazioni del sistema nervoso, stress socio ambientali, problemi economici sono altri fattori che possono entrare in gioco nell'esordio di un abbassamento del tono dell’umore. La depressione porta ad un peggioramento della qualità della vita e ha conseguenze nelle relazioni affettive con il coniuge e i figli. E’ importante non sottovalutare la sintomatologia depressiva e rivolgersi, per avere ulteriori informazioni, ad uno specialista. Dott.ssa Annalisa Scarpini, psicologo clinico. Riceve ad Ancona
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