Dott.ssa Annalisa Scarpini
La terapia del treno è una terapia non farmacologica che nasce in Olanda e ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza. Obiettivi specifici: ridurre i sintomi comportamentali, stimolare i sensi e le funzioni cognitive. In che cosa consiste? Viene ricreata la sala d'aspetto di una stazione ferroviaria e il vagone di un treno con i i classici sedili da viaggio. Guarda le foto: qui Il finestrino è rappresentato da un televisore che trasmette immagini registrate di paesaggi che si susseguono per ricreare l'idea di essere in treno. Le poltrone sono posizionate frontalmente le une alle altre per favorire la comunicazione tra "passeggeri". La terapia è utilizzata in particolar modo per prevenire i disturbi comportamentali che lo spazio ristretto delle RSA e dei centri diurno facilitano. Dopo aver timbrato il biglietto del treno si inviterà la persona a salire accompagnato da un operatore. Durante il viaggio l'operatore ha il compito di stimolare le persone propense a dialogare e a stare vicino a quelle che preferiscono rilassarsi guardando dal finestrino. Se la persona riesce a mostrare piacere da questa attività, condividere ricordi, mostrare segnali di relax allora la terapia ha avuto un risultato positivo. Se i disturbi comportamentali si accentuano e se la persona si sente costretta allora la terapia da un esito negativo. La sperimentazione di questa terapia è ancora in atto, quindi non sono presenti dati scientifici rispetto alla sua validità. Dott.ssa Annalisa Scarpini, psicologo clinico. Riceve ad Ancona
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