Ansia da esami e da interrogazioni
L’ansia da esame o da interrogazione è presente nella maggior parte delle persone e, fin quando si mantiene sotto soglia, si rivela utile nello studio e per ottenere dei buoni risultati.
Il problema sopraggiunge quando quest’ansia rischia di diventare patologica, causando un blocco.
Cos' è l'ansia da esame?
L'ansia diventa un problema quando si presenta come molto intensità e duratura, il non superare l'esame viene percepito come un evento quasi certo e catastrofico.
Alcuni pensieri e meccanismi cognitivi presenti:
In questo modo ogni verifica è vista come la partita della vita, in gioco non c'è più solamente l'esame, ma se stessi.
Molto spesso le persone sentono di non essere abbastanza preparati, hanno paura di bloccarsi, di non riuscire a rispondere alle domande, di non ricordare..e di fare così una brutta figura.
La persona pensa di non essere solamente valutata per i contenuti rispetto a quella determinata materia, ma anche per la sua intelligenza e quel voto viene quindi generalizzato al valore della propria persona. Se prendo 4 in matematica è perchè io valgo 4. Dal voto e dal giudizio che si riceve dagli altri, dipende quindi la propria autostima.
L'ansia anticipatoria.
Prima di un esame o di un'interrogazione si tende a mettere in atto dei comportamenti che portano ad aumentare l'ansia:
Possono presentarsi i seguenti sintomi:
CONSIGLI PER SUPERARE L'ANSIA DA ESAME
Durante l'esame:
Confida la tua ansia agli amici e ai colleghi
Respirare lentamente
Se queste tecniche le hai già sperimentate e non hanno portato a risultati potresti arrivare ad una sola conclusione: “lo studio non fa per me!”, " non ci riesco, è più forte di me", " non ho le capacità". Questi pensieri possono portare ad alimentare ancora di più il circolo vizioso. Prima di etichettarti come svogliato, limitato, demotivato cerca di capire che cosa causa l'insuccesso.
L’ansia, oltre una certa soglia, può diventare problematica e come tale va affrontata assieme ad un esperto oppure ci potrebbe essere un problema nel metodo di studio.
Come posso aiutarti?
Cercando insieme di comprendere le origini di quest'ansia, cosa la mantiene e qual'è il pericolo per cui si attiva. Verranno messi a fuoco i circoli viziosi, i pensieri catastrofici e le idee irrazionali generate e, attraverso strumenti di terapia cognitiva come la ristrutturazione cognitiva, cercheremo insieme di fargli perdere un pò del loro potere nel condizionare il comportamento. Attraverso tecniche comportamentali come per esempio l'esposizione si cercherà di tollerare l'ansia e allo stesso tempo ridurla.
Il problema sopraggiunge quando quest’ansia rischia di diventare patologica, causando un blocco.
Cos' è l'ansia da esame?
L'ansia diventa un problema quando si presenta come molto intensità e duratura, il non superare l'esame viene percepito come un evento quasi certo e catastrofico.
Alcuni pensieri e meccanismi cognitivi presenti:
- 'Se non riesco in questo esame, è la prova che sono un fallimento e devo smettere di studiare',
- "non ho studiato abbastanza, sicuramente mi bloccherò"
- "non mi ricorderò niente e farò una figuraccia"
- "mi bloccherò e tutti rideranno"
- "perderò la stima dei miei familiari/amici"
- "se non passo questo esame la mia vita sarà vuota"
- sensazione di essere meno competente degli altri
- sensazione di umiliazione per i fallimenti
- imbarazzo/vergogna quando i risultati raggiunti non sono all'altezza di quelli degli altri
In questo modo ogni verifica è vista come la partita della vita, in gioco non c'è più solamente l'esame, ma se stessi.
Molto spesso le persone sentono di non essere abbastanza preparati, hanno paura di bloccarsi, di non riuscire a rispondere alle domande, di non ricordare..e di fare così una brutta figura.
La persona pensa di non essere solamente valutata per i contenuti rispetto a quella determinata materia, ma anche per la sua intelligenza e quel voto viene quindi generalizzato al valore della propria persona. Se prendo 4 in matematica è perchè io valgo 4. Dal voto e dal giudizio che si riceve dagli altri, dipende quindi la propria autostima.
L'ansia anticipatoria.
Prima di un esame o di un'interrogazione si tende a mettere in atto dei comportamenti che portano ad aumentare l'ansia:
- studiare alla perfezione: molto spesso si rivela fallimentare non sentendosi mai perfetti come si vorrebbe
- non presentarsi all'esame o rimandare
- cercare di cancellare ogni pensiero negativo ed ogni emozione
- rituali portafortuna o oggetti da portare con se'
- essere accompagnati
Possono presentarsi i seguenti sintomi:
- difficoltà a dormire
- nervosismo
- problemi di concentrazione
- vuoti di memoria
- ossessioni
- sintomi somatici esempio diarrea, sfoghi sulla pelle, vertigini, nausea
CONSIGLI PER SUPERARE L'ANSIA DA ESAME
- Cerca di riflettere se questo problema con lo studio è qualcosa di recente, relativo magari a qualcosa che ti è capitato nell'ultimo periodo o c'è sempre stato.
- Non evitare: ricorda che il non dare l'esame o evitare l'interrogazione porta una riduzione dell'ansia nel breve periodo. Ma poi la stessa situazione tenderà a ripetersi e ci sarà un nuovo esame/interrogazione da affrontare. Tutto ciò non permette di smentire le ipotesi “catastrofiche” legate all'evento: mi bocceranno sul serio? farò una figuraccia? avrò una crisi di panico?
- Organizza lo studio considerando i giorni per studiare e per il ripasso conclusivo, cerca sempre di ripetere quanto studiato o con un collega o magari davanti allo specchio. La ripetizione è importante per la memorizzazione, non ti scoraggiare se ripetendo all'inizio ti sembra si sbagliare, aiutati con mappe concettuali, dividendo ogni capitolo negli argomenti più importanti con i vari collegamenti tra loro.
- Concediti anche dei momenti di svago
- Quando sopraggiungono pensieri negativi riguardanti la possibilità di fare una figuraccia, il possibile vuoto di memoria, ricordarsi che non verrà valutato il proprio essere, la propria persona, ma quanto si sa di quella materia e che quell'esame/interrogazione non è la partita della vita.
- Non vedere tutto in modo catastrofico, immaginati che l'interrogazione/esame andrà bene.
Durante l'esame:
Confida la tua ansia agli amici e ai colleghi
Respirare lentamente
Se queste tecniche le hai già sperimentate e non hanno portato a risultati potresti arrivare ad una sola conclusione: “lo studio non fa per me!”, " non ci riesco, è più forte di me", " non ho le capacità". Questi pensieri possono portare ad alimentare ancora di più il circolo vizioso. Prima di etichettarti come svogliato, limitato, demotivato cerca di capire che cosa causa l'insuccesso.
L’ansia, oltre una certa soglia, può diventare problematica e come tale va affrontata assieme ad un esperto oppure ci potrebbe essere un problema nel metodo di studio.
Come posso aiutarti?
Cercando insieme di comprendere le origini di quest'ansia, cosa la mantiene e qual'è il pericolo per cui si attiva. Verranno messi a fuoco i circoli viziosi, i pensieri catastrofici e le idee irrazionali generate e, attraverso strumenti di terapia cognitiva come la ristrutturazione cognitiva, cercheremo insieme di fargli perdere un pò del loro potere nel condizionare il comportamento. Attraverso tecniche comportamentali come per esempio l'esposizione si cercherà di tollerare l'ansia e allo stesso tempo ridurla.
DOVE MI TROVO:
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Dottoressa Annalisa Scarpini Psicologo Ancona Cellulare.: 338 5416763 Riceve presso: Via Giannelli, 36 - 60123 | Ancona Iscritta All’Ordine degli Psicologi delle Marche Numero: 2346 |
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