Le persone con bassa autostima possono avere una valutazione negativa di sé in molti ambiti della vita, in modo incondizionato e pervasivo. Solitamente sono persone che, nel loro profondo, pensano di non valere nulla, sono autocritiche, si danno delle colpe, tendendo a dare poca importanza e a squalificare ogni cosa che fanno, focalizzandosi solo sui loro errori e le loro debolezze operando al di sotto delle loro potenzialità e possibilità. Difficilmente esprimono i loro bisogni, si scusano spesso e provano costanti emozioni negative come tristezza, ansia, colpa, vergogna, frustrazione e rabbia. Sono sensibili alle critiche, cercano di piacere agli altri ma spesso evitano l'intimità e il contatto fisico e tutte quelle attività' in cui si rischia di essere giudicati.
Il contrattacco In alcuni casi la persona non si adatta alla descrizione sovrastante ma la combatte attraverso comportamenti opposti la bassa autostima, nonostante questa sia comunque presente. La persona può manifestare una particolare attenzione alla cura della propria persona, andando incontro anche ad interventi chirurgici e diete ferree. Può prestare molta attenzione alla moda e al giudizio degli altri. La paura di fallire porta a ricercare il perfezionismo diventando sempre più puntigliosi. Si può comprendere come la bassa autostima può avere conseguenze negative per il benessere psico-fisico dell'individuo e come può influenzare la qualità della vita.
Fattori rischio che possono portare a sviluppare una bassa autostima
punizioni eccessive nell'infanzia in modo non meritato. Abusi o abbandoni. Questi eventi possono sviluppare nella persona la credenza di non essere amabile e di non valere nulla.
non aver soddisfatto gli standard dei genitori. Alcune famiglie inconsciamente mostrano con il loro comportamento di non essere mai soddisfatti delle prestazioni dei propri figli focalizzandosi sulle loro debolezze e facendoli sentire inadeguati. Inviano il messaggio " così non vai bene".
non aver soddisfatto gli standard dei coetanei. Quando si viene presi in giro o isolati dai propri pari si inizia ad avere una valutazione negativa di sè.
genitori stressati ed infelici che non mostrano pazienza per i capricci e le disubbidienze
appartenere ad un gruppo sociale soggetto a pregiudizio alimenta il senso di inferiorità
non aver sperimentando auto-accettazione e senso di valore nella quotidianità
essere diversi dagli altri membri della famiglia per interessi
essere diversi dai coetanei. Questa differenza può a volte far nascere la credenza in alcuni bambini di essere sbagliati
esperienze negative in età adulta
Fattori di mantenimento Le persone con bassa autostima hanno continue ruminazioni, si valutano impotenti e non amabili. L'autocritica, spesso presente, non fa altro che mantenere la bassa autostima, paralizzare la persona e farla sentire inferiore. Il circolo vizioso: la persona con bassa autostima tende a voler dimostrare che vale, ma, nel momento della prestazione, inizia a pensare; " ora mi bloccherò e penseranno che sono stupido". Questa predizione negativa si associa ad una forte ansia che influenza il comportamento portando la persona a:
Fuggire o rimandare le situazioni temute. Tale comportamento fa si che la predizione " ora mi bloccherò e penseranno che sono uno stupido" non venga verificata e ciò mantiene la bassa autostima.
Affronta la situazione con precauzioni, per esempio, se si tratta di un'interrogazione ripetere 50 volte tutto oppure evitare il contatto oculare e avere comportamenti da sottomissione nel momento dell'interrogazione. Finita la prestazione ripensare agli errori e non alle domande risposte bene. In questo modo gli errori sono utilizzati per confermare la valutazione di se negativa.
Blocco. L'ansia può compromettere la prestazione bloccando la persona. Se ciò accade questo evento viene usato per confermare di essere senza valore.
Inoltre, le esperienze interpretate come errori si fissano nella memoria creando un bagaglio di esperienze distorte che confermano la valutazione negativa.
Pensieri negativi: "sono impotente"" "sono inadeguato" "sono incapace" "sono debole" "sono incompetente" "sono un fallimento" "non mi faccio rispettare" "sono difettoso" "non sono amabile" "sono senza valore" "non mi piaccio" "sono diverso" "non sono attraente" "non sono voluto" "sono cattivo" "sono rifiutato" Le regole: "non devo mai fallire" "devo comportarmi come un santo" "devo essere magro e bello" "devo piacere a tutti" "devo dimostrare che valgo" "devo avere successo ed eccellere" "non devo sbagliare"
Le coseguenze
La bassa autostima ha quindi come conseguenze negative un possibile ritiro sociale, una riduzione della cura personale e un impoverimento negli hobby e nei momenti di divertimento.
Come posso esservi utile
Lavorando sugli ostacoli che concorrono allo sviluppo e al mantenimento di un buon livello di autostima, sviluppando uno schema di autovalutazione più funzionale e articolato.
Dottoressa Annalisa Scarpini Psicologo Ancona Cellulare.: 338 5416763 Riceve presso: Via Giannelli, 36 - 60123 | Ancona E-mail: annalisa.scarpini@alice.it P.IVA: 02679700423 Iscritta All’Ordine degli Psicologi delle Marche Numero: 2346