BASSA AUTOSTIMA: IL RUOLO DEL CRITICO INTERIORE

La consapevolezza di sé e dei propri pensieri è il primo passo per riconoscere quei meccanismi interiori che ci fanno stare male. Spesso, infatti, siamo noi stessi i primi giudici severi di noi stessi.

Riconoscere questo processo è fondamentale per iniziare a stare meglio e vivere con maggiore serenità.

Durante periodi di stress prolungato o in particolari momenti della vita, la nostra mente può iniziare a distorcere la realtà.
Le qualità positive che possediamo sembrano sparire, mentre difetti e debolezze vengono ingigantiti.
In questo stato, la bassa autostima prende il sopravvento, offuscando la percezione realistica di chi siamo davvero.

È in questi momenti che emerge con forza la voce del nostro critico interiore: una parte di noi che valuta, giudica e commenta in modo negativo ogni nostro comportamento, enfatizzando solo errori e fallimenti.

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MIGLIORARE LA PROPRIA AUTOSTIMA

L’autostima si fonda sul giudizio che abbiamo di noi stessi: quanto ci sentiamo degni d’amore, rispetto e successo. Questo giudizio è influenzato dalle nostre esperienze passate, dalle relazioni, dai successi e fallimenti, ma anche dai messaggi sociali e culturali che riceviamo.

Spesso, però, il nostro giudizio su noi stessi può essere negativo.


Caratteristiche di una bassa autostima

Chi ha una bassa autostima tende a:

  • Criticarsi in modo eccessivo
  • Minimizzare i propri successi
  • Sentirsi inadeguato o “sbagliato”
  • Temere il giudizio degli altri
  • Evitare situazioni nuove per paura di fallire
  • Sentirsi inferiore rispetto agli altri
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