Il filmato mostra tre pazienti con demenza che intraprendono un viaggio virtuale in ambienti suggestivi e tranquilli come spiagge e foreste.
Dai risultati delle prime sperimentazioni sembra che l'esperienza aiuti a calmare immediatamente i pazienti e migliori significativamente il loro stato d'animo e che l'impressione provata dalle persone sia di essere veramente in quel luogo. La donna nel video che vede la spiaggia, attiva i ricordi del tempo trascorso in Scozia e dice: "Sono così felice di vederla. È bellissimo. È uno dei momenti più felici di tutta la mia vita". La tecnologia mostrata nel video fa parte di un sistema chiamato VirtuCare ed stato progettato da Tribemix e Quantum Care. Anche se è stato inizialmente creato per aiutare le persone con la demenza, il progetto si sta ampliando per essere utilizzato da una gamma di tipi di pazienti. Il sistema utilizza il 3D in tempo reale per creare esperienze che immergono l'utente, facendogli mantenere il controllo su ciò che accade in ogni scena. Sul suo sito web, la Tribemix dichiara: "Questo è importante perché, con la demenza in particolare, il livello di stimolazione deve essere controllato in modo molto accurato. L'esperienza può essere troppo stimolante o non stimolante. Così con il 3D siamo riusciti a perfezionare questo equilibrio per offrire i nostri incredibili risultati". Questo progetto potrebbe essere una vera innovazione se introdotto nelle RSA e nelle Case di Cura per migliorare la qualità di vita delle persone e permettere loro di uscire, anche solo con la fantasia , dalla routine della struttura. Un'altra innovazione potrebbe essere quella di riuscire a tranquillizzare le persone che si sentono troppo chiusi in quattro mura e tendono alla fuga. I lati negativi che si potrebbero verificare sono un peggioramento della confusione spaziale e temporale e il voler agire la scena che si vede, per esempio osservare il mare e iniziare a camminare per potersi avvicinare. Sicuramente, come ogni tecnologia, può avere i suoi pro e i suoi contro e deve sicuramente essere utilizzata con cautela e unicamente in alcune fasi della malattia. Ma aspettiamo ulteriori risultati delle ricerche..
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Il metodo Montessori pone l'accento sul promuovere l'indipendenza dell'individuo e il rispetto dello sviluppo naturale psicologico, fisico e sociale di una persona. Questo metodo nasce nel 1897 per essere applicato a bambini con esigenze particolari, oggi è utilizzato anche per la demenza. Ma cosa sono le attività montessoriane? Le attività di Montessori sono semplici, modificabili e molto pratiche. Nelle demenze consistono nello stabilire un semplice compito con oggetti quotidiani e proporlo a coloro che hanno una demenza. Se l'attività è troppo facile, si può aumentare la difficoltà. Completare un'attività può portare a un senso di realizzazione e alla riconnessione con la propria storia personale. Alcune attività montessoriane per la demenza 1. Abilità cognitive Possono essere svolti vari esercizi a seconda delle abilità dell'individuo. Questo tipo di attività non è adatta a coloro che hanno una diagnosi di demenza più grave e di lunga durata, poiché la memoria a breve termine inizia a svanire e gli esercizi possono mettere in difficoltà la persona e agitarla. Invece per le persone nelle prime fasi è possibile proporre semplici puzzle, giochi di corrispondenza parole e oggetto , formazioni di frasi e altri compiti che stimolano la mente. La cosa importante è assicurarsi che la persona amata sia interessata e impegnata. 2. Abilità di vita Con la demenza, la memoria a breve termine di un individuo può ridursi, ma spesso le memorie a lungo termine rimangono intatte. Le attività che stiamo per proporre richiedono di integrare la storia personale della persona con le capacità e gli hobby passati. Per esempio, se la persona cara lavorava in una fattoria o aveva l'hobby del giardinaggio si potrebbe pianificare un'attività come ordinare o piantare semi. Se come lavoro faceva l'artigiano, si potrebbero proporre semplici attività che utilizzano alcuni degli strumenti del lavoro passato, non pericolosi. come il pennello o se riesce un cacciavite. Per coloro che sono state casalinghe, le attività prevedono la preparazione di un dolce , piegare i panni lavati , pulire un tavolino ecc. 3. Movimento Le attività che coinvolgono il movimento possono essere tranquillizzanti e aiutare il malato a rimanere attivo. Queste attività si possono fare da seduti o in piedi. Si può chiedere di raccogliere un oggetto da terra. Di mimare dei movimenti comuni o dei gesti con le dita Ciò è utile per mantenere attiva e esercitata la persona amata. 4. Attività sensoriali Le attività sensoriali sono importanti e possono aiutare a mantenere la mente vigile. Per esempio, per stimolare l'olfatto si possono utilizzare candele profumate con aromi come agrumi, lavanda, ciliegia o vaniglia e si può chiedere alla persona di identificare il profumo. Per il gusto, ad occhi chiusi, si possono far riconoscere tre tipi di frutta. Per il tatto, le attività suggerite sono identificare oggetti comuni ad occhi chiusi. 5. Musica La musica è molto efficace per coinvolgere coloro che hanno una demenza. Spesso, la parte del cervello che identifica la musica è una delle ultime influenzate dal deterioramento. Le attività consigliate sono: ascoltare musica, identificare le canzoni, ballare e cantare insieme . 6. Arte Alcune attività consigliate sono colorare un disegno, copiare una forma semplice , dipingere una scatola. 7. Socializzare Socializzare con gli altri e essere ancora partecipi di conversazioni è molto importante e permette alla persona di sentirsi ancora attiva. Il metodo Montessori può avere enormi vantaggi per le persone affette da demenza. Le attività sono generalmente facili da proporre, possono essere modificate a seconda delle competenze della persona e personalizzate in base alla storia di vita e agli hobby. |
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