Dott.ssa Annalisa Scarpini
La depressione e la demenza costituiscono le sindromi psichiatriche più frequenti nella popolazione anziana. A volte questi due disturbi coesistono, per esempio possiamo trovare dei casi in cui la depressione anticipa la demenza, altri in cui sopraggiunge con la consapevolezza della malattia e, altri casi in cui la depressione causa dei sintomi simili alla demenza ma reversibili (pseudodemenza). La depressione nell'anziano I disturbi dell’umore sono frequenti in età geriatrica. La depressione, costituisce il disturbo psichiatrico più comune negli anziani anche se spesso non diagnosticato. Gli anziani hanno infatti la tendenza a dissimulare i problemi di natura psicologica dando più importanza a quelli somatici. Nella depressione il tono dell'umore influenza in modo negativo la memoria in particolare la fase di codifica dell'informazione, piuttosto che il recupero come nelle demenze. Le strategie di memorizzazione sono intatte e anche la capacità di utilizzarle ma sembra mancare la fiducia nelle propria memoria e la mancanza di iniziativa. Il contenuto dei pensieri è caratterizzato da una valutazione negativa di sè, del mondo e del futuro. La vita della persona depressa non ha più senso, non gli interessa più niente e non presta attenzione alle informazioni, per questo può non ricordare dove ha messo gli occhiali perchè i pensieri sono tutti indirizzati e concentrati sulla negatività dell'esistenza. Nelle demenze i deficit cognitivi non sono dovuti ad un calo dell'umore ma a vere perdite di alcuni funzioni. Secondo il DSM-5 negli individui anziani, i disturbi della memoria possono rappresentare la lamentela principale e possono essere erroneamente interpretate come i primi segnali di una demenza. Quando l’episodio depressivo maggiore viene trattato con successo, spesso i disturbi della memoria scompaiono completamente. Tuttavia, in alcuni individui, in particolare persone anziane, un episodio depressivo maggiore può a volte essere la manifestazione iniziale di una demenza irreversibile Fattori di rischio di depressione nell’anziano : • Sesso femminile • Storia di depressione • Lutto recente • Multimorbosità somatica • Disabilità • Ruolo di caregiver • Scarso supporto sociale Nella pseudodemenza c'è inoltre un enfasi sulla disabilità da parte dell'anziano e un comportamento spesso incongruo all’entità del deficit, per esempio: secondo la testistica neuropsicologica e la valutazione neurologica la persona presenta una demenza molto lieve ma a livello funzionale, nella quotidianità, risulta completamente dipendente. Dott.ssa Annalisa Scarpini, psicologo clinico. Riceve ad Ancona
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