Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
E se avessi un attacco di panico mentre sto guidando? Dove potrei fermarmi? A volte il panico può essere associato ad una condizione psicologica che prende il nome di agorafobia. L'agorafobia è la paura di avere un attacco di panico in alcuni luoghi o in alcune situazioni dove sarebbe difficile allontanarsi o chiedere aiuto se dovesse sopraggiungere un attacco di panico. Vediamo insieme alcuni luoghi che spesso vengono evitati per questo timore:
Alcune ricerche hanno visto che le persone con agorafobia hanno difficoltà a stare lontane dalle persone e dai loghi familiari, sono sensibili negli spazi aperti e nelle situazioni chiuse (per situazioni chiusi si intendono sia relazioni strette che luoghi chiusi che limitano la libertà). Vediamo cosa succede quando la situazione agorafobica che viene evitata riguarda o il guidare o il viaggiare in macchina come passeggero.
L'evitamento della guida avviene a volte dopo un attacco di panico avvenuto in macchina in cui si ha la sensazione di aver potuto creare un incidente, perdere il controllo e fare del male a se stessi e agli altri. “se non guido evito di avere l'attacco di panico e quindi di mettere a repentaglio la mia vita e quella degli altri”. L'evitamento riduce nel breve tempo l’ansia facendo sentire la persona più tranquilla, ma i costi da pagare diventano alti nel lungo periodo in termini di qualità della vita e della propria autostima. L'autonomia della persone si riduce e si diventerà sempre più dipendenti dagli altri. Tutto questo crea un ulteriore problema costituito dalle le valutazioni negative che le persone fanno a se stesse per il fatto di avere questo problema. Per esempio: "non riuscirò più a guidare", "sono un peso per gli altri", " sto rovinando la mia vita e quella degli altri", "sono debole, incapace, stupido, difettoso " . Tutti questi pensieri rivolti a se stessi possono portare depressione, scarsa autostima e ansia generalizzata e influenzare ogni ambito della vita, da quello lavorativo a quello sociale. Evitando di guidare l'ipotesi iniziale "avrò un attacco di panico e perderò il controllo della macchina" non può essere smentita e il problema si mantiene nel tempo. L'elemento essenziale nella terapia cognitivo- comportamentale è l'esposizione graduata alle situazioni temute dopo aver fornito alla persona delle strategie per riuscire a gestire la possibilità che l'attacco di panico sopraggiunga . Molte persone con questo problema non hanno mai avuto un vero incidente in macchina ma si sono sentite molte volte come se stessero per farlo. E ricordano il guidare la macchina come tanti "quasi incidenti". L'esposizione permette alla persona di confrontarsi con la minaccia e metterla in discussione finchè non si arriva alla consapevolezza che il controllo della vettura non si può perdere con il panico e riacquistando così la sicurezza perduta. Di solito ciò avviene per gradi, iniziando da una strada privata, per poi passare al quartiere e infine in autostrada.
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