Il terrore notturno, noto anche come Pavor Nocturnus, è un disturbo specifico del sonno tipico dell’età pediatrica ma che è possibile riscontrare anche negli adulti.
L’esordio oscilla tra i tre e i dieci anni. Si può descrivere come un risveglio parziale dal sonno profondo accompagnato da grida, pallore, agitazione, sudorazione, accelerazione battito cardiaco e del respiro. Gli episodi, si verificano di solito nella prima parte della notte e la durata dell’episodio va dai 30 secondi ai 5 minuti. Sono diversi i fattori precipitanti che influenzano il disturbo, come per esempio: asma notturna, reflusso gastroesofageo, apnee e deprivazione di sonno e avere familiari che hanno o soffrono di parasonnie. Segni e sintomi del terrore notturno
In età adulta, il terrore notturno potrebbe essere collegato ad un Disturbo Post-traumatico da Stress e a disturbi d'ansia. Diagnosi La diagnosi viene fatta utilizzando la polisonnografia per escludere altre possibili cause del problema e basandosi sulla storia clinica della persona. I terrori notturni devono essere distinti da:
Gestione del disturbo Generalmente l'andamento del disturbo è benigno e la remissione è spontanea. Alcuni consigli:
La terapia cognitiva comportamentale consiste nella somministrazione di un protocollo di risvegli notturni programmati, il bambino/adulto viene svegliato prima che si verifichi l'episodio, in questo modo si alterano i cicli del sonno e si modificano i pattern elettrofisiologico che sottende il disturbo.
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![]() Una delle domande che spesso pongo alle persone che mi chiedono aiuto è "come dormi"? Questa informazione è importante per due motivi.
Tutti abbiamo bisogno di dormire e ogni persona necessita di più o meno ore di sonno. La maggior parte delle persone di colloca intorno alle 7-8 ore. Alcuni studiosi hanno osservato che l'insorgenza e il mantenimento del disturbo da insonnia possa essere influenzato dai seguenti fattori:
In molti casi, sembrano essere presenti dei pensieri spiacevoli e delle paure nel pre-addormentamento. Queste preoccupazioni attivano il corpo inducendo uno stato ansioso (aumento del battito cardiaco, sensazione di attivazione) che porta a sua volta a dirigere l'attenzione sul monitorare le sensazioni fisiche presenti e gli stimoli ambientali esterni che minacciano il sonno. In questo modo sarà più facile percepirli e focalizzarsi su di loro con la conseguenza di non riuscire a dormire. La terapia cognitivo-comportamentale mira a modificare le cattive abitudini legate al sonno, correggere le credenze distorte e interrompere i comportamenti che mantengono il problema, insegnando tecniche di rilassamento. Gli effetti della mancanza di sonno sulla psiche. Chiunque abbia figli sa fin troppo bene come la privazione del sonno influenza la capacità di funzionare nel corso di tutta la giornata. Vediamo insieme gli effetti della mancanza di sonno.
Mentre si dorme, il cervello riordina, integra tutto ciò che è successo durante il giorno, dormendo poco questi processi si riducono, e la capacità di apprendimento e di consolidare il ricordo si riduce. Si è visto che la mancanza di sonno può portare anche ad un danneggiamento delle cellule cerebrali. Gli esseri umani hanno bisogno di sufficiente sonno, come hanno bisogno di ossigeno, cibo e acqua per sopravvivere. Quindi, se si soffre di insonnia, è necessario prendere dei provvedimenti al più presto. |
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