Terrore notturno: grida, pianto e risvegli improvvisi

Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona

Terrore notturno: grida, pianto e risvegli improvvisi

24/7/2016

Il terrore notturno, noto anche come Pavor Nocturnus, è un disturbo specifico del sonno tipico dell’età pediatrica ma che è possibile riscontrare anche negli adulti.
L’esordio oscilla tra i tre e i dieci anni.
Si può descrivere come un risveglio parziale dal sonno profondo accompagnato da grida, pallore, agitazione, sudorazione, accelerazione battito cardiaco e del respiro.
Gli episodi, si verificano di solito nella prima parte della notte e la durata dell’episodio va dai 30 secondi ai 5 minuti.
Sono diversi i fattori precipitanti che influenzano il disturbo, come per esempio: asma notturna, reflusso gastroesofageo, apnee e deprivazione di sonno e avere familiari che hanno o soffrono di parasonnie.

Segni e sintomi del terrore notturno

Risveglio improvviso seguito da paura, pianto, urla
Agitazione
Tachicardia, sudorazione, aumento del battito cardiaco e del respiro
Inconsolabilità
Al risveglio: confusione, disorientamento e amnesia per quanto riguarda l'evento
A volte può essere accompagnato da sonnambulismo

In età adulta, il terrore notturno potrebbe essere collegato ad un Disturbo Post-traumatico da Stress e a disturbi d'ansia.

Diagnosi
La diagnosi viene fatta utilizzando la polisonnografia per escludere altre possibili cause del problema e basandosi sulla storia clinica della persona.
I terrori notturni devono essere distinti da:

normali incubi notturni che a differenza del Pavor di solito si ricordano e avvengono nella fase finale del sonno
attacchi di panico notturni che consistono in un risveglio associato a tachicardia, sudorazione e sensazione di soffocamento ma che, a differenza del Pavor , qui viene ricordato al mattino.

Gestione del disturbo
Generalmente l'andamento del disturbo è benigno e la remissione è spontanea.
Alcuni consigli:

creare un ambiente stabile e adottare adeguate abitudini del sonno.
sorvegliare l'andamento del problema e la gravità del comportamento messo in atto durante gli episodi
adottare misure di sicurezza in casa (rimuovere gli oggetti che potrebbero essere d'intralcio in un possibile percorso, chiudere il portone di casa, rimuovere oggetti pericolosi)
evitare di risvegliare il bambino o l'adulto durante l’episodio perché ciò potrebbe aumentare l’agitazione e prolungare l’evento
adottare tecniche di rilassamento all’addormentamento
in caso di bambini evitare di raccontare quanto avvenuto durante la notte poiché questo potrebbe causare disturbi d’ansia

L' intervento specialistico è consigliato quando la diagnosi viene confermata e il disturbo perdura presentandosi ogni notte o comunque più volte durante una settimana.

La terapia cognitiva comportamentale consiste nella somministrazione di un protocollo di risvegli notturni programmati, il bambino/adulto viene svegliato prima che si verifichi l'episodio, in questo modo si alterano i cicli del sonno e si modificano i pattern elettrofisiologico che sottende il disturbo.

11 Commenti

Natasha

1/5/2017 22:38:26

Buonasera,sono una ragazza di 19 anni,da alcuni mesi parenti e amici che hanno avuto modo di starmi accanto nelle ore di sonno mi hanno riferito che urlo nel sonno,gridando in modo straziante.Ciò che ricordo al risveglio è a dir poco nulla, l'unica cosa che sento è una sensazione di angoscia terrificante e ho il ricordo della presenza di una mano che ogni volta in diversi punti del corpo tenta di colpirmi o di trattenermi....non saprei dare una risposta a tutto ciò,avrei bisogno di una risposta o saperne di più di quello che mi sta succedendo....

Rispondi

Annalisa Scarpini

4/5/2017 16:10:05

Buon pomeriggio. Da quanto posso capire, questi episodi sono sorti alcuni mesi fa, mentre prima non erano presenti. Provi a pensare se nel periodo precedente al sintomo sono avvenuti eventi stressanti, che l'hanno colpita emotivamente o psicologicamente o se attualmente si trova in un periodo particolare della sua vita.
Si informi poi se sono presenti disturbi del sonno in altre persone della sua famiglia.
Inoltre, quello che le consiglio è riportare queste informazioni al suo medico di base che può così prescriverle degli esami di approfondimento, in questo modo sarà possibile comprendere meglio se si tratta di terrore notturno o di un altro problema del sonno e se può quindi beneficiare di un intervento psicologico oppure di un altro tipo di trattamento.

Cordiali Saluti

Veronica

21/2/2018 21:32:55

Buonasera
Mi chiamo Veronica, ho 28 anni e ho vissuto momenti davvero difficili ultimamente, per questo sono espatrita in Australia. Sto meglio psicologicamente quando sono sveglia ma di notte capita praticamente tutte le notti che io cominci ad urlare fortissimo, parlo con toni di voce alti gridando NO, spavento a morte il mio fidanzato. Non credo sia pavos notturno perché pochissimo secondi dopo l inizio delle urla o addirittura anche mentre urlo o nel comportamento anomalo (allucinazioni su lampade o cose in camera) sono sveglia e mi rendo conto benissimo che sto fcendo qualcosa di strano. Spesso mi dico “Ma che stai facendo?” E mi sento incolpa. Non riesco a convivere con questa cosa è terribile. Nel mentre ovviamente capisco il mio fidanzato che spaventato a morte spesso mi insulta ma non è una cosa che faccio consciamente... cerco aiuto. Ho preso xanax in passato per attacchi di panico (da sveglia). Grazie per qualunque risposta

22/2/2018 13:41:06

Buongiorno Veronica,

potrebbero anche essere attacchi di panico notturni.
Sicuramente una terapia farmacologica sarebbe utile, ma prima di assumerla bisogna essere sicuri della natura di questi episodi, escludendo altre cause.
Dovrebbe sentire uno psichiatra del posto in modo che valuti il sintomo e le prescriva una corretta terapia.
Se fossero attacchi di panico e visto il loro perdurarsi nel tempo, sarebbe da affiancare il farmaco ad una psicoterapia in modo da riuscire a prevenirli e comprendere il perchè il suo corpo continua a rispondere in questo modo e a che cosa.

Si ricordi sempre che non c'è colpa per qualcosa che non è sotto il proprio controllo e per cui non c'è la volontà che succeda, come nel suo caso.
Inoltre le consiglio di cercare l'appoggio e il supporto del suo fidanzato spiegandogli che in questo modo (con gli insulti) , aumenta in Lei la preoccupazione per questi sintomi e che più è preoccupata e più c'è probabilità che si presentino.

Marco

30/3/2018 09:01:41

Buongiorno sono un ragazzo di quasi 40 anni......da anni ormai soffro di notte.... mi capita spesso di mettermi a piangere e poi urlare all'improvviso.....Non so cosa fare.... mi spiace per mia moglie che ormai viene svegliata quasi tutte le notti. A volte (questo mi riferirisce perché io non ricordo assolutamente nulla) diventò anche violento, anche se per il momento non ho mai toccato nessuno, ma a parole sono "cattivo come mi definisce.mia moglie.
Alla mattina non ricordo nulla o pochissimo.
Io sono di Verona......sapete darmi qualche consiglio ? Grazie mille

30/3/2018 12:21:01

Buongiorno,
A verona presso l' Ospedale Sacro Cuore – Don Calabria, dovrebbe essere presente un centro di medicina per i disturbi del sonno.
Io le consiglierei, se non li ha già fatti, degli esami del sonno per escludere cause organiche e farsi fare una valutazione sulle possibili cause e soluzioni del suo problema. https://www.sacrocuore.it/Servizi-di-diagnosi-e-cura/Centro-di-Medicina-del-sonno/Presentazione/

Deborah

25/6/2019 11:26:58

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni, quando ero più piccola mi capitava di sentire dire dai miei genitori che durante la notte farfugliavo delle parole e alcune volte anche dire qualche frasi. Da 9 anni dormo con il mio fratellino che è iperattivo, e alcune volte mi chiede come mai urlassi nel sonno la notte prima (cosa che io non ricordo ) un giorno ha detto che mi stava chiamando mentre dormivo e ha detto che ho urlato e quando mi ha toccata ho iniziato ad agitare le mani e ha detto che lo facevo dopo qualche minuto a ripetizione .. effettivamente quando mi sono svegliata ero piu stanca di quando sono andata a letto ..mi dovrei preoccupare ? la ringrazio anticipatamente

Martina

24/7/2019 04:40:14

Buongiorno, sono diverse notti che il mio ragazzo mentre dorme si alza di colpo ed inizia ad urlare, sudando freddo e ha controllare la camera se c’è qualcuno. Io spaventata continuo ad urlare il suo nome nel tentativo di svegliarlo anche se fa fatica a riprendersi, ad esempio l’ultima volta continuava a ripetere il suo nome mangiandosi le lettere. Io da piccola sono stata sonnambula e mi hanno sempre detto che è giusto non svegliare i sonnambuli però io per paura che possa essere violento nei miei confronti, lo sveglio sempre. Dopo un paio di minuti gli chiedo cosa fosse successo ma lui non è, mai, in grado di darmi una risposta dice che non si ricorda nulla. Sapete darmi dei consigli? Perché ormai sono sempre più terrorizzata e alla notte faccio fatica a dormire per questo motivo.

Domenico Salvemini

29/3/2021 09:10:52

Sono un uomo di 60anni di notte strillo e alcune volte do anche calci e pugni cosa posso fare da chi andare grazie

guglielmo sorrentino

16/3/2023 10:46:03

io ho 69 anni ed ho gli stessi sintomi in piùmi capita anche di cadere dal letto

Francesca

13/8/2023 09:10:51

Ho spesso incubi notturni dove mi trovo spesso in situazioni di pericolo con necessità di gridare per chiedere aiuto ma la voce non esce, perché ho 70anni e soffro da anni di questo problema, grazie per la risposta

Terrore notturno: grida, pianto e risvegli improvvisi

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