Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
La rabbia è un' emozione innata cioè riscontrabile in qualsiasi popolazione e sin dalla primissima infanzia e ha un elevato valore adattivo. Quando si è arrabbiati, tutta l'energia si concentra nella parte alta del corpo e la sensazione è quella di stare per esplodere. Le mani sembrano “infuocate”, per questo, l'istinto, può portare a tirare pugni sul tavolo o sul muro per scaricare la rabbia che sentiamo. Anche digrignare/mostrare i denti è un tipico atto motorio che l'evoluzione ha mantenuto e che serve per preparare all'attacco. Lo scopo della rabbia è la difesa della propria immagine, il ristabilire la giustizia e conservare la propria dignità personale. Possiamo quindi considerarla come un segnale di allarme che ci informa della presenza di un ostacolo nel raggiungimento dei nostri obiettivi o della violazione dei nostri diritti. Quando si prova rabbia, anche il corpo subisce delle modificazioni: il battito cardiaco accelera il ritmo, avviene un aumento della tensione muscolare, della pressione sanguigna, il respiro si fa affannoso, le narici si dilatano e sopraggiunge una sensazione soggettiva di calore e di irrequietezza. L’intensità e la durata dell'espressione dell'emozione aumentano quando l’individuo si accorge di avere poco potere nel far fronte a gli eventi che l’hanno generata. In seguito all'emozione, viene solitamente messo in atto un comportamento. Il comportamento espresso dipende dalla cultura di appartenenza, da ciò che si ha appreso dall'ambiente e dai modelli educativi nell'infanzia e dalle abilità di regolazione emozionale possedute dalla persona. Gestire la rabbia in modalità non distruttiva significa apprendere come utilizzare comportamenti alternativi e più funzionali per poter esprimere tale emozione, come ad esempio la comunicazione assertiva . QUANDO LA RABBIA DIVENTA DISFUNZIONALE Secondo Vendittelli (2003) la rabbia è disfunzionale quando:
Allo stesso modo, l'inibizione e la soppressione della rabbia sono comportamenti disfunzionali che nel tempo possono portare a passività e una sensazione di impotenza . L'obiettivo, nella gestione della rabbia non è eliminare o ridurre quest'emozione ma imparare a controllarla senza sopprimerla. Per esempio:
1 Comment
Anna
15/11/2021 16:25:43
Io quando sono arrabbiata ma capita di rado mi metto le mani tra i capelli e li stringo forte oppure metto le mani al viso come se volessi graffiarmi. Poi mi passa! Penso che sia un fatto ereditario perché mia madre si prendeva a schiaffi da sola dal nervosismo ma ora non lo fa più. Penso che la rabbia è tipico delle donne.
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