Dott.ssa Annalisa Scarpini- Psicologo Ancona
La vergogna è un emozione sociale che si prova quando si è in relazione con altre persone. Ci si può vergognare per qualcosa che si ha commesso o per quello che si è, per quello che si ha o non si ha, per i propri pensieri, le proprie emozioni e per il proprio corpo. Lo scopo che si trova dietro alla vergogna è quello di dare una buona immagine di sè, ovvero di ricevere valutazioni positive dagli altri. L'esperienza di imbarazzo avvisa della mancata aderenza del proprio comportamento a determinati standard sociali e che lo scopo della buona immagine sta per essere compromesso. Ad esempio, se nel bel mezzo di una presentazione importante, inavvertitamente, capita di inciampare e di cadere, o di rovesciare una bevanda, o che i pantaloni si strappino, si può provare vergogna. I segnali caratteristici dell’emozione della vergogna sono segnali fisici come sudare, tremare, arrossire, balbettare e avere la voce tremante. Le situazioni che possono creare vergogna cambiano da persona a persona e dipendono dalla valutazione globale che diamo a noi stessi. Lo stesso stimolo può apparire come segnale di inadeguatezza per una persona ma non per un'altra. Secondo Lewis (1992), le situazioni che possono elicitare quest’emozione sono:
Il comportamento che spesso viene messo in atto per non provare questa emozione è l'evitamento di tutte quelle situazioni che possono far provare imbarazzo. Se l'emozione non viene evitata e ci si trova in una situazione di forte vegogna, il corpo tenderà a cercare di nascondersi, farsi piccolo, invisibile e fuggire dagli sguardi altrui, avendo la percezione di essere stati scoperti . A sua volta, il provare vergogna e i segnali corporei connessi a tale emozione, possono essere oggetto di un ulteriore valutazione negativa. Oltre alla vergogna per la situazione imbarazzante, si può provare vergogna per la propria vergogna. Ma a che serve la vergogna se fa sentire così a disagio? La vergogna probabilmente si è evoluta per mantenere l'ordine sociale, comunicando agli altri attraverso i segnali non verbali, che si comprende la scorrettezza del loro comportamento e si cercherà di fare meglio (Miller, 2007). I ricercatori hanno scoperto che le persone che mostrano imbarazzo per le loro trasgressioni sociali sono più inclini ad essere amate, perdonate e di conseguenza, il loro imbarazzo salva la loro faccia (Keltner e Anderson, 2000).
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